Pensavo fosse interesse..invece era un calesse (social editon)

Ed ecco a voi, un post in collaborazione con la mia amica Isabella.

Sì, avete capito bene: l’abbiamo scritto a 4 mani. Buona lettura!

il blog di Isabella Zampollo

IMG_1314

Avevo già parlato di quanto oggi, nell’era dei social, sia difficile instaurare una relazione vera. Diciamo che io le definirei “relazioni social”.

Sono rapporti che rimangono spesso lì, nella pagina facebook, o nella chat di Whatsapp, sono rapporti che vanno avanti a colpi di like, o a colpi di emoticon e scambio di foto.

Quando cerco di spiegare a chi soprattutto non è “nel giro” cosa significhi conoscere una persona in quest’epoca, spesso mi sento dire “Ma non vi scambiate i numeri? Non te lo chiede? Beh chiedi tu di uscire allora..magari hai scritto o pubblicato qualcosa da bloccare quella persona? (beh scusa ma allora non è meglio che se ne stia lì, se non apprezza o rispetta un mio pensiero, tipo nel blog;) ?) Dai non ci credo che non conosci nessuno? Esci di più, vai di qui ..vai di là”

Io rispondo “Non è così semplice”. Non…

View original post 793 altre parole

14 risposte a "Pensavo fosse interesse..invece era un calesse (social editon)"

  1. E’ vero, per lo più i rapporti restano di cortesia ed è difficile superare la barriera di un rapporto impersonale per tante ragioni a cominciare da quello della lontananza. Però a volte succede e di solito quando succede(almeno per me è così) in genere sono rapporti che restano per anni e sono abbastanza forti!

    Piace a 1 persona

    • Sono d’accordo (in parte). La lontananza certamente non aiuta, ma Isabella si riferiva a persone che vivono vicine, magari nella stessa città. In questo caso le cose cambiano, non c’è la scusa di essere lontani, la verità è proprio che l’interesse è temporaneo.

      Piace a 1 persona

      • E se io stavo nella tua città da mo che ti avevo chiesto di uscire! 😀 Sinceramente questa paura o questo disinteresse di molti io non li capisco…boh!

        Piace a 2 people

      • Grazie caro! Mah, forse siamo anche noi donne a sbagliare: troppo “espansive”.Ma la cosa che a me disturba di più, non sono gli uomini che approcciano sul web, ma quelli conosciuti nel reale, che comunicano poi quasi solo con messenger, whatsapp & co. Rivogliamo le telefonateee!

        Piace a 1 persona

      • Ahahahah le telefonate van bene a patto che siano “umane” e non provochino quel surriscaldamento delle orecchie che ti porta ad avere poi due bistecche al sangue ai lati!

        Piace a 1 persona

      • Ahahah inguaribile chiacchierona!E’ vero però io con le cuffiette proprio non mi trovo perchè per qualche ragione finisco sempre per soffocare il microfono!Il viva voce…no, quello non mi piace perchè se uno non è solo c’è sempre chi è in ascolto ed odio far sentire i cazzi miei agli altri, specie ai vicini!:-D

        Piace a 1 persona

  2. Difficile dare una risposta precisa, ma credo che ci troviamo in un’epoca segnata dal totale disimpegno emotivo e sociale da parte della maggioranza dei giovani.
    La perdita di aderenza ai valori della religione, i problemi dettati da un mondo del lavoro chiuso e non appagante, il fatto comunque di vivere in un’epoca di “relativo” benessere, portano le persone ad una sorta di egoismo intellettivo da una parte per fare e dare forza a se stessi, dall’altra per porre se stessi al centro di un mondo “virtuale” dove possono essere loro il centro, quando nella vita reale loro sono solo la periferia.
    Si forma quindi un distacco dell’io dalla realtà, e si crede che il mondo reale sia quello dei like.
    Nulla di più sbagliato.

    Piace a 1 persona

Lascia un commento